Il Giardino Ritrovato

Localizzazione:

Italy – Ravenna

Progetto di:

Mentil Federico Capogruppo, Cinzia Paganelli, Nicola Vignaga, Camporini Arch., Anita Cerpelloni, Simone Turrina, Ceschia Gaetano.

Cronologia: 

2005

 

Il centro storico di Ravenna è costituito da un affascinante sistema di percorsi che attraversa le grandi piazze, le strade, i vicoli e le corti, nel quale lo spazio urbano si dilata e si comprime in una successione di luoghi attigui e comunicanti di natura molto diversa l’uno dall’altro. Molti spazi pubblici sono nascosti. Tra le case inaspettatamente si aprono corti e giardini dalla luce scura perché racchiusi dagli edifici, rifugi intimi e sensuali perché silenziosamente ricchi di odori e colori. Sono un felice contrappunto alle piazze sulle quali affacciano gli edifici istituzionali.

…il progetto deve essere una specie di “rivelatore” della storia del luogo e al tempo stesso l’agente della trasformazione del reale.

Sappiamo che la piazzetta nella sua forma attuale è frutto di una elaborazione complessa.

Possiamo considerare che tale forma sia il risultato del processo storico che evidenzia la sua creazione ma che tale trasformazione non si sia compiuta fino in fondo, perciò questo processo evolutivo necessiti di un passo ulteriore, non radicale ma tempestivo. Abbiamo dunque deciso di fondare il principio del nostro allestimento sulla necessità di ordinare gli eterogenei elementi architettonici che ci sono pervenuti tentando di rispondere alle seguenti due domande:

Come creare il carattere unitario della piazza senza nascondere l’eterogeneità del processo storico che l’ha generata e la dualità della sua attuale conformazione?

Come riprendere il suo processo evolutivo e realizzare materialmente il legame di continuità necessario tra questo spazio e il sistema dei percorsi urbani ravennati e terminarne perciò l’abbandono?

…la piazzetta sarà sia un luogo di sosta che di passaggio ma sarà soprattutto un luogo con l’identità ben definita di un “giardino ritrovato” nel quale chiunque possa riconoscersi con immediatezza. Vorremmo che entrando in questo luogo si scopra l’immagine famigliare e il sapore domestico delle corti.

…la pavimentazione in laterizio disegna l’ambito “ordinatore” dello spazio rettificando ciò che è generato dal caso senza però voler essere soluzione perentoria e di disturbo.

Il suo disegno è generato dalla collocazione del grande Celtis Australis: elemento dominante e simbolico.

…Le piante occuperanno quindi parte del suolo, le pergole e l’intero fronte ovest della piazza in un alternanza di verde verticale e orizzontale. L’allestimento delle attrezzature di sosta e del verde definiranno perciò un luogo silenzioso, fresco d’estate e riparato in inverno, nel quale sono state scelte le essenze con lo scopo di poter leggere i mutamenti di carattere dello spazio con il mutare delle stagioni. Il risveglio della natura in primavera, i colori vivaci dell’estate e dell’autunno ed il riposo dell’inverno daranno l’idea di uno spazio dove la vita scorre e si rinnova continuamente.