Scrigni Mutanti

Localizzazione:

Italy – Sutrio (UD)

Committente:

Elena Di Ronco

Progetto di:

Mentil Federico

Cronologia: 

2012

Foto:

Vera Bressan

 

Una piccola stanza, appendice dello spazio di una osteria tipica di montagna, era occupata da un lungo tavolo che poteva ospitare fino a 18 persone. Le grandi dimensioni dell’ arredo condizionavano fortemente il suo utilizzo che per questo veniva “aperta” solamente per eventi commemorativi.

Allo scopo di rendere più flessibile il suo utilizzo abbiamo cercato di immaginare un arredo capace di trasformare lo spazio per adattarsi a condizioni specifiche.

Alcune parti del rivestimento possono muoversi ruotando su cerniere facendo in modo che 4 piccoli tavoli reclinino sul muro lasciando lo spazio vuoto. Gli arredi a “scomparsa” si realizzavano spesso nelle vecchie osterie di paese che potevano diventare sale da ballo quando compariva qualcuno con una fisarmonica e un contrabasso. Uno spazio vuoto può servire anche per proiettare diapositive o servire per piccoli eventi culturali.

Il rivestimento parietale in legno viene ancora a soccorso per poter riuscire ad avere un lungo tavolo. Reclinati i piccoli e “smontati” dal muro alcuni pannelli, ricomposti e accoppiati formano un tavolo per 20 persone.

Smontare e rimontare arredi in una casa in cima ad un monte ricorda l’episodio nel film “la febbre dell’ oro” in cui Carlie Chaplin trasformava l’ angusto mono-spazio reclinando i letti e smontando dal muro un lungo tavolo. Credo sia stato questo simpatico episodio a suggerire la soluzione a un problema di non facile soluzione.